domenica 20 aprile 2008

20.04.2008 Tratto dal sito Salernonotizie commenti

20/04/2008�9.35.51 - Marco
Sembra opportuno chiarirci le idee a proposito della discarica di Rufoli. Pertanto, abbiamo deciso che martedì 22 aprile, alle 19:30 presso il Circolo S. Maria di Ogliara, avremo un incontro con due consiglieri comunali (Morrone e Celano) perchè ci riferiscano sulla delibera adottata dalal Giunta salernitana; inoltre il Sindaco di Serre - Cornetta - riferirà sulle possibilità (nessuna) di incrementare la discarica aperta nel suo Comune; infine, la Vice-sindaco di Pugliano - più nota come la "pasionaria di Parapoti" e per aver ottenuto la sottoscrizione di un patto col Presidente della Repubblica - che racconterà come ha portato avanti la sua lotta e come ha dovuto convivere con 30 anni di "monnezza". Siamo tutti invitati a capirci di più. www.leonardogallo.it

20.04.2008 La Chiesa


19.04.2008 Chi vincerà?????????????

Tratto dal Quotidiano il Mattino del 19.04.2008

FRANCESCO D'AMBROSIO Roberto Celano, An, svela su Rufoli: «L'apertura di quel sito di stoccaggio è prevista dal deliberato di giunta del 4 aprile, altro che decisione da prendere di concerto coi cittadini…». Ancora: «Sbagliato pensare di risolvere il problema realizzando un ulteriore sito di stoccaggio provvisorio (anch'esso come quello di Ostaglio destinato ad eludere le funzioni proprie delle discariche), in particolare nelle adiacenze di un'area Peep. Invece di cercare soluzioni tampone, De Luca ha il dovere di sollecitare il presidente Villani nell'individuazione di un sito per la realizzazione di una discarica provinciale da aprire quando Serre chiuderà». Discarica che in verità la Provincia ha già individuato, con una decisione unanime delle forze politiche, a Caggiano. Reazioni a catena, tra cittadini ed esponenti politici, all'intenzione di De Luca di costruire un sito di stoccaggio a Rufoli. D'accordo con Celano è il Verde Michele Ragosta. Che taglia netto: «Salerno non può diventare la pattumiera della Campania. Sebbene apprezzata l'operosità e la celerità del sindaco che in vista della chiusura della discarica di Serre cerca di non avere rifiuti per le strade della città, pensiamo che con l'apertura ai rifiuti dell'area di Rufoli la città si avvii a pagare un prezzo troppo alto nell'emergenza regionale anche alla luce della costruzione del termovalorizzatore». Ragosta si oppone anche all'allargamento di Serre: «Il commissario straordinario De Luca ha forza ed autorità per spronare le Province, a partire da quella di Salerno, ad individuare le nuove discariche da utilizzare per sostituire Macchia Soprana piuttosto che sollecitare un allargamento di Macchia Soprana». Dalla consueta tribuna politica televisiva il sindaco ribatte: «Il 12 maggio scadrà l'era-De Gennaro senza che sia stata aperta una sola discarica oltre a quella di Serre satura a luglio ed il cui allargamento da 700 mila tonnellate a 1.2 milioni ritengo essere cosa possibile e ragionevole. Entro quella data senza allargamento od apertura dell'invaso di Ariano Irpino ci troveremmo con il colera e le epidemie alle porte. Il Comune di Salerno ha il dovere di gestire la possibile emergenza che, comunque, non durerà più di 10-12 mesi: entro luglio appalteremo i lavori per l'impianto di compostaggio, a maggio inizierà la prima massiccia raccolta differenziata che ci porterà al 45% in un anno, tra 24 mesi avremo il termovalorizzatore. Per nostro conto l'Università sta allora individuando i siti più idonei per la costruzione di discariche né a vista né puzzolenti ma capaci, nella peggiore delle ipotesi, di tamponare l'emergenza. La cava argillosa di Rufoli potrebbe rivelarsi adatta. Ma decideremo insieme. I 4/5 dei rifiuti scaricati a Serre e portati in Germania provengono dalle province di Napoli e Caserta: io ho il dovere di mantenere la città pulita, da Rufoli al centro storico». Chiude: «Oggi le possibilità che l'emergenza si realizzi sono 1 su 100». Parole che mandano in bestia il sindaco di Serre Palmiro Cornetta: "Salerno fino ad oggi è stata pulita grazie alla discarica di Serre e non per meriti di De Luca. Il sindaco non può proporre l'allargamento della discarica sfruttando l'emergenza rifiuti per sciacallaggio politico. La provincia di Salerno non è un suo gioiello di famiglia, né in essa vivono cittadini di serie A e di serie B».

18.04.2008 RUFOLI





17.04.2008 Chiesa di San Michele in Rufoli

Tratto dal Quotidiano Mattino di Salerno del 18/04/2008 Sito a Rufoli, De Luca va avanti tra le contestazioni

GIANNI COLUCCI «Vediamoci quest’estate. Se l’alternativa sarà aprire un sito di stoccaggio a Rufoli o il colera, allora decideremo tutti insieme». Ci prova a convincere i tre-quattrocento cittadini raccolti nella chiesa di San Michele a Rufoli. Ci prova ricorrendo anche ad un frasario non proprio consono al luogo. Ma riesce a spuntarla soltanto con i ragazzi suppergiù di diciotto anni della parrocchia. Gli altri, i genitori dei ragazzi, quelli a cui si era rivolto da «padre di famiglia», rimangono perplessi. Vincenzo De Luca va a Rufoli, la località collinare dove una delibera di giunta di una settimana fa prevede che sia realizzata una discarica per lo stoccaggio dei rifiuti, e cerca di spiegare il perchè della sua decisione. Sale sull’altare e non dice esattamente quel che c’è nella delibera, spiegando che il movimento che ha allarmato la popolazione era dovuto a sondaggi del terreno per verificare se l’area fosse idonea. Non dice che è stato deliberato il pagamento delle parcelle ai tecnici incaricati delle verifiche geognostiche (45 mila euro all’equipe di Leonardo Cascini, docente dell’università di Salerno che gestì l’emergenza dopo la frana di Sarno) preliminari alla costruzione una sito di stoccaggio da 2,5 milioni di euro (con eventuale ribasso del costo dell’opera del 60%, a 1,5 milioni) proprio a Rufoli. Non risponde alle domande che gli vengono poste dal tecnico del luogo Giovanni Turco che fa parte del comitato spontaneo anti discarica, nè a quelle di Enzo D’Amato che gli parla tenendo il figlio di dieci anni per mano, e nemmeno a Graziella, una ragazzina che si dice disposta a cominciare subito la differenziata. De Luca, accanto l’assessore all’Ambiente Gerardo Calabrese e quello all’urbanistica De Maio (che ha il suo bacino di voti proprio a Rufoli), spiega che la scelta non è ultimativa: «Ma bisogna attrezzarsi ad un’eventuale emergenza che entro l’estate potrebbe scoppiare». Tra fischi e interruzioni, il sindaco impreca e fronteggia la folla come può. Non arretra però davanti alle richieste di dialogo, davanti alla domanda che serpeggia tra tutti: «Perchè non ce l’hai detto prima?». Dice che d’ora in poi con un comitato locale e, fatto singolare, se ne fa promotore. «Sono stato il sindaco della Campania che ha evitato di tenere rifiuti per strada, dovete fidarvi di me». E poi entra nello specifico: «Guardate che la discarica di Serre può contenere 700 mila tonnellate di rifiuti, significa che a luglio sarà satura e verrà chiusa. Io mi auguro che venga ascoltato il consorzio di bacino di Salerno che dice di allargare fino a un milione 200 mila tonnellate la capienza di Serre, il che risolverebbe per un altro anno il problema (intanto cominciano i lavori del termovalorizzatore e la differenziata). Ma dove metteremo la nostra immondizia se Serre chiude e Ostaglio, il sito di cui dispone la città, già oggi non riesce a smaltire quel che produciamo?». Aggiunge anche che a Serre e in Germania vanno solo i rifiuti di Napoli e arriva ad appellarsi a Berlusconi per immaginare una soluzione alla crisi imminente. «Farà il consiglio dei ministri a Napoli, non vorrà lasciare per strada l’immondizia...», dice. Nel frattempo il sindaco appronta soluzioni per fronteggiare l’eventuale chiusura di Serre. Rufoli dovrebbe essere dunque la seconda Ostaglio della città. «Io c’ho casa qui, figuratevi se voglio una discarica - dice - Ma da padre di famiglia devo tener conto che se si accumulano i rifiuti con 33 gradi di temperatura si rischia l’epidemia». Il tema era stato dibattuto in commissione Ambiente. «Abbiamo votato il termovalorizzatore - dice il consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Zitarosa - e mi pare giusto che si trovi un sito di stoccaggio dell’immondizia. Ora il metodo non va. Si parli con la gente e la commissione Ambiente per individuare anche siti di stoccaggio alternativi rispetto a quello di Rufoli».

16.04.2008 Rufoli, no allo stoccaggio









domenica 13 aprile 2008